Your browser does not support SVG
  • Vita da camperista: Guida al Camper

    Vita da camperista: uno stile di vita per le vacanze on the road!
    Questa tipologia di viaggio è quasi una filosofia di vita, la casa “itinerante” apre una dimensione diversa da tutte le altre: vivere e abitare i luoghi di passaggio su 4 ruote. Questa vacanza regala la possibilità di scoprire libertà di movimento, contatto con la natura e con i territori attraversati. Scopriamo insieme il fascino di questa avventura!

    Si vive letteralmente il Viaggio, quando invece, in altre tipologie di vacanza, lo spostamento risulta solo una perdita di tempo tra la partenza e l’arrivo alla destinazione prefissata. Cresce la cultura del camper, sono sempre più diffuse le aree attrezzate per accogliere gli amici camperisti ai quali bisogna riconoscere una certa propensione ad attività sportive come escursionismo, bici, canoa ecc..un turismo sano, con ritmi personali, il più delle volte slow, ma ugualmente avventuroso e dinamico.

    Ma che dubbi possono avere coloro desiderino sperimentare questo life style vacanziero?
    Le domande sono tante: come si usa un camper? Come procurarsi il veicolo e prepararlo per  il viaggio? Come si guida? Dove e come sostare? Carico e scarico dell’acqua? E’ ideale per una famiglia? E’ comodo? E ancora tante altre perplessità.
    Oggi proveremo a spiegarvi l’Abc del camper, qualche accorgimento e qualche consiglio per vivere al meglio l’avventura su strada.

    • Noleggiare o comprare il veicolo
      Le due soluzioni sono diametralmente opposte come impegno di tempo ed economico, dipende dalle disponibilità di entrambi i parametri.
      Naturalmente il noleggio evita costi annuali e tasse sul possesso, manutenzione, rimessaggio in periodi di inutilizzo. Noleggiando si usufruisce solitamente di un mezzo nuovo, sicuro, sottoposto a pulizia e manutenzione ordinaria ed extra-ordinaria. La spesa del noleggio non è da poco ma “esigua” rispetto all’acquisto del veicolo. Detto ciò bisogna fare i conti con i periodi e le disponibilità. Rimarrà un rapporto un po’ asettico con le quattro ruote poichè si tratterà di riempire e svuotare la casa “ambulante” per riconsegnarla intonsa.
      L’acquisto, per contro, richiede un cospicuo investimento e prevede spese annue ma una volta proprietari del mezzo questo diventa a tutti gli effetti una casa, da personalizzare, vivere, e di cui usufruire quando più si desidera senza alcuna limitazione o preavviso. Chiavi in mano, si è pronti per partire.
    • Programmare il viaggio e preparare il veicolo
      Come prima cosa: lista da spuntare con tutto il necessario da portare con sé, limitare il superfluo per non riempire a tappo lo spazio vitale, utensileria leggera nei pensili alti, oggetti più ingombranti e pesanti negli scomparti bassi. I carichi vanno fissati e distribuiti in maniera equilibrata, per i carichi sporgenti (es: bici) ricordare l’apposita segnaletica.
      Programmare il viaggio significa avere un’idea quanto meno chiara del tragitto e delle tappe (punti di sosta) previa consultazione di mappe, cartine, siti web e diari di bordo di altri camperisti che hanno battuto lo stesso tragitto prima di voi.
      Programmare significa anche decidere dove fermarsi, per i meno pretenziosi basta un parcheggio funzionale ai camper per altri è più congeniale e comodo un campeggio/agri camping attrezzato che offre servizi extra prenotando la piazzola per tempo.
      Consiglio scontato ma mai banale: controllare le ultime previsioni del traffico per non imbattersi in giornate da bollino nero, evitando esodi di massa e colonne autostradali.
    • Guidare un camper
      Accertarsi che siano chiuse tutte le aperture (porta, finestre, oblò), che l’eventuale gradino sia rientrato, e che sia chiuso il rubinetto del gas generale, Assicurarsi di aver la miglior visibilità possibile, sistemando con cura gli specchietti esterni. Verificare che mobiletti e porte interne siano ben chiusi, e che non ci siano oggetti a rischio caduta. Una volta partiti il guidatore deve essere consapevole delle dimensioni del veicolo che sta conducendo (altezza, lunghezza, altezza, carichi sporgenti, appendici) adeguare la guida ai limiti, allacciare le cinture e ricordare che questa tipologia di veicoli “soffre” i colpi di vento, la stabilità del mezzo è compromessa anche dallo sfrecciare di veicoli di dimensioni maggiori.
      Consiglio scontato ma mai banale: non muoversi e armeggiare in camper mentre il mezzo è in movimento.
    • Dove e come sostare
      E’ sempre consigliabile individuare il punto per la sosta notturna. Sconsigliati i luoghi troppo appartati, isolati, affollati o vicini a fonti di rumore. Il posizionamento deve avvenire senza arrecare danni o disturbi ai resident. I movimenti nelle strutture ricettive (aree di sosta, campeggi, agriturismi, parcheggi) devono svolgersi a passo d’uomo: per la sicurezza e il rispetto.
      Se consentito dalla struttura ci si può allacciare alla rete elettrica per la ricarica delle batterie di bordo e per disporre dei 220 Volts per utenze particolari (phon, forno a microonde ecc.). Occorre avere un cavo tripolare di sufficiente lunghezza (almeno 25 metri) e alcune spine con adattatori.
      Consiglio scontato ma mai banale: parcheggiare il veicolo in piano per dormire meglio, non avere problemi con gli scarichi di lavelli e doccia, e per far lavorare il frigo in condizioni ideali; posizionare il veicolo in maniera tale che il sole non colpisca la parte in cui sono installati gli elettrodomestici. Non parcheggiare aderenti ad altri camper, no a rumori molesti e schiamazzi.
    • Come fare il pieno di acqua potabile e scaricare le acque usate.
      Entrambe le operazioni si svolgono presso le strutture attrezzate: aree di sosta, campeggi, agriturismo, ma anche specifiche aree comunali.
      La raccolta avviene in due diverse tipologie di serbatoi di raccolta: quelle della doccia e dei lavandini di bagno e cucina, dette ‘acque grigie’, vanno svuotate per ceduta svuotare su un pozzetto che le raccoglie. Quelle del WC, dette ‘acque nere’ finiscono in un cassetto che ne consente il trasporto e lo svuotamento anche a distanza.
      Altri dispositivi che effettuano lo svuotamento per aspirazione e a pagamento sono per lo più diffusi nel Nord Europa.

    Speranzosi di avervi rassicurati e ben informati, vi lasciamo alla prosecuzione delle vostre vacanze ricordandovi che la nostra struttura accoglie camperisti da tutto il mondo rendendo il loro soggiorno quanto più piacevole e accogliente.


    Ritmo lento, tipicità, en plein air, outdoor…
    e sei già arrivato ovunque tu vada!
    Ma se ti trovi nei paraggi, Agri camping La Buona Terra ti aspetta!

  • Bistr-Out: il nostro Bistrot Biologico. Nuovi Orari!

    Cari amici de La Buona Terra,
    se avete bisogno di relax, aria sana, un break dal brulichio delle attività quotidiane, ma soprattutto di appagare il palato con cibi sani, locali, a km zero, bio e colorati…il nostro bistrot biologico è quello di cui avete bisogno.
    Dal martedì alla domenica, dalle 18:00 alle 22:00 vi aspettiamo per offrirvi “il buono e bio”!

    Cos’è Bistr-Out?
    Il nuovo spazio ristorativo all’interno della nostra azienda agricola, agriturismo e agri campeggio. Abbiamo inaugurato questo angolo “green open-air” a Giugno e avete accolto con entusiasmo l’apertura di uno spazio congeniale alla fuga dalla città che restituisce energia e quiete.
    Un nuovo concept di ristorazione all’interno del podere che esalta la genuinità delle materie prime, la loro provenienza sicura, l’artigianalità e l’atmosfera informale in cui si consuma il tutto. Menù giornalieri con prodotti locali e biologici, da degustare immersi in uno splendido giardino: un vero e proprio simposio all’aria aperta!

    Perché Bistr-Out dovrebbe fare al caso vostro?
    Perché è immerso nel verde, ci si sente come nel salotto da giardino di casa propria, con il beneficio di poter godere di una selezione di pietanze appetitose per i vostri aperitivi a buffet e tante sfiziose prelibatezze per le vostre cene, senza dimenticare una sortita scelta di vini e succhi bio. Leccornie dolci e salate che racchiudono la nostra dedizione al lavoro negli orti, l’amore per la natura e la passione per la cucina.
    Bistr-out rispecchia una cucina salutista, leggera, stagionale e sana.

    Questo corner vi ospita per veloci break gustosi o per lunghe pause di piacere.
    L’obiettivo è quello di accontentare tutti, assecondando la tradizione e abbracciando le scelte veg. Accogliamo a braccia aperte gli ospiti della struttura ricettiva e tutti coloro scelgano di venirci a trovare in giornata con la sicurezza di trovare in tavola passione, colore e gusto.

    Dove e Quando?
    Bistr-Out si trova proprio nel cuore dell’agriturismo La Buona Terra, tra le verdi frasche degli alberi che donano ristoro, in un contesto bucolico che acuisce i cinque sensi, e che concilia il benessere culinario alle chiacchiere.
    Orari: DAL MARTEDI’ ALLA DOMENICA dalle 18:00 alle 22:00.
    (Con prenotazioni per gruppi superiori alle 15 unità si possono concordare orari e giornate extra)
    Da Lunedì 16 Settembre: SOLO LA DOMENICA dalle 18:00 alle 22:00.
    Da  Domenica 13 Ottobre: SOLA LA DOMENICA dalle 18:00 alle 22:00 BISTR-OUT diventa BISTR-IN (si sposta nei locali interni dell’Azienda Agricola! Per aperitivi e degustazioni di insaccati, formaggi, prodotti vegetariani e focacce, tutto di produzione propria.)

    Vi aspettiamo numerosi al Bistr-out!
    Il piccolo paradiso per gli amanti del buon cibo e della salute.

    Per prenotare il tavolo, o avere ulteriori informazioni, contattaci ai seguenti recapiti telefonici
    049 9915497 oppure al 328 0770977.

    Bistr-Out! Il Buono Bio

  • Cucinare in campeggio

    Cucinare sì o cucinare no?
    Mangiare fuori tutte le sere o sbizzarrirsi tra i fornelletti da campeggio?
    E’ vero che in vacanza la tentazione di non muovere un dito è tanta ma…quant’è bello apprezzare il cielo, i rumori della natura, e farlo tutti assieme attorno alla cucina da campo durante il vostro soggiorno green&wild?

    Mangiare bene è fondamentale ai fini della buona riuscita della vacanza e noi oggi vogliamo darvi qualche dritta per vivere al meglio il momento del convito con la famiglia e gli amici tra tende e camper.

    Prima del “cosa” (cucinare) vi daremo alcune dritte su “come” scegliere l’attrezzatura e su come fare la spesa

    • Frigo e fuochi
      Il frigo rigorosamente elettrico con la presa da attaccare direttamente all’auto e qualche piastra-ghiacciolo congelata da poter refrigerare nuovamente all’arrivo in campeggio nelle celle messe a disposizione dalla struttura.
      Per quanto riguarda la cucina da campeggio rigorosamente a gas, non abbiate timore basta essere accorti nella manipolazione delle valvole e praticare frequente manutenzione; evitate le cucine elettriche che rischiano di sovraccaricare il contatore della vostra piazzola.
      In tanti campeggi sono presenti aree grill per cene a tema barbecue che eviteranno l’acquisto di altra componentistica a consumo.
    • Spesa
      Evitare l’acquisto preventivo di cibi freschi e deperibili preferendo l’acquisto degli stessi in loco, prodotti autoctoni, biologici, freschi. Premunirsi solo delle cibarie “secche”, confezionate, che non necessitino di frigo o freezer. Pasta, merendine, panificati secchi, legumi in scatola…
    • Occorrente
      Un fornellino da campeggio con relative bombole di gas; fiammiferi e/o un accendino per accendere il fuoco; una griglia, se pensate di accendere il fuoco per cuocere carne, pesce o verdure alla brace (ma potete evitare se il campeggio prevede aree barbecue); delle pentole, un coltellino svizzero multiuso, un tagliere, piatti, posate e bicchieri; sapone, spugna e una bacinella per lavare i piatti; borse di plastica da usare per i rifiuti; delle presine per maneggiare le pentole.

    Dopo aver elencato tutto il necessaire passiamo alla fase creativa.
    E’ tempo di mettersi all’opera!
    Evitate cotture che richiedono una preparazione elaborata e l’utilizzo di più pentole, mangiare gustoso non implica necessariamente un’organizzazione complessa.
    I metodi di cottura sono sostanzialmente due: uno con il fuoco o barbecue per cuocere prevalentemente i cibi alla griglia e l’altra con il classico fornellino da campeggio, l’ideale per cuocere in pentola, far bollire l’acqua e riscaldare alcuni cibi.

    • Fuoco/Barbecue
      Nel primo caso viene in mente la tipica grigliata in compagnia anche perché costituisce uno dei passatempi più divertenti quando si è in campeggio. Anche se la grigliata non è decisamente la pietanza più veloce da realizzare, grazie all’aiuto di tutti può diventare anche un ottimo metodo per divertirsi in compagnia, aggregando il “vicinato”. Alla griglia si può cuocere anche dell’ottimo pesce fresco o appunto arrostire verdure, polenta, ecc…
    • Fornellino
      Per quanto concerne l’altro metodo di cottura, con l’ausilio del fornellino a gas da campeggio, esistono un’infinità di piatti prelibati, gustosi e invitanti da creare con pochi ingredienti e in poco tempo per far felice il palato di grandi e piccini.
      Ad esempio: carne in padella con formaggio fuso, scaloppine, bruschette di pane rosolate con un filo d’olio extravergine con una dadolata di pomodorini e basilico fresco, pasta o riso conditi con i prodotti in scatola o in barattolo (sottoli e sottaceti), ma anche una semplicissima frittata o delle uova al tegamino, una piadina con affettato e fontina,ecc…
    • Senza Cottura
      Esiste un ricettario di idee fresche, di spuntini e pranzi a sacco, da portare con sé in caso di escursione come: paninetti, tramezzini, sandwich imbottiti che non richiedono l’uso di fuochi e fornelli ma che si affidano a pochi ingredienti e tanta fantasia. Tra le idee estive più gettonate c’è l’intramontabile “insalatona” dove alla semplice croccante insalata si possono mixare altre coloratissime verdure, spicchi di frutta, e anche qualche “rimanenza” come petti di pollo a straccetti eventualmente avanzati dalla grigliata del giorno precedente, o carne in scatola, o ancora legumi, olive, semi vari.

    I consigli di base sono sempre gli stessicercate di mangiare sano; fate attenzione alle temperature e a dove conservate cibi deperibili e a base di uova, latte; non abbondate con le scorte perché spesso i piani cambiano in corso d’opera e si rischia di fare zavorra senza una reale utilità; scegliete prodotti del posto, locali, stagionali, biologici e fate incetta di souvenir agroalimentari!