La Buona Terra è un luogo vivo, in continua trasformazione.
Un tempo eravamo anche un piccolo allevamento, ma oggi il nostro cammino ci ha portati altrove. Verso una visione più consapevole, più rispettosa, più giusta.

Gli animali che vivono ancora qui non sono più considerati risorse o prodotti.
Sono presenze preziose, compagni di viaggio con cui condividiamo lo spazio e il tempo.
Non vengono sfruttati, né riprodotti per scopi economici: vivono liberi, accuditi con cura, fino alla fine naturale del loro ciclo di vita.

La nostra cucina sta attraversando una transizione profonda verso il vegetale.
Per coerenza con questo percorso, abbiamo scelto di non introdurre nuovi animali nella fattoria, e di accompagnare con rispetto quelli presenti, lasciandoli andare quando sarà il loro tempo.

Questa non è più una fattoria “produttiva” nel senso tradizionale.
È un luogo dove si pratica la cura reciproca, dove si impara ogni giorno a convivere con gli altri esseri viventi senza dominarli.
È un laboratorio di transizione, un piccolo esperimento di coerenza tra etica, agricoltura e ristorazione sostenibile.

Nei nostri campi coltiviamo frumento, orzo, segale, mais marano,orticole stagionali a pieno campo, frutteto di drupacee e i foraggi per l’allevamento.